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Pizza e Bitcoin, 15 anni dopo: il mondo crypto secondo Bitget

27-05-2025 06:00

Desirée Miranda

Eventi HiTech, Flusso,

Pizza e Bitcoin, 15 anni dopo: il mondo crypto secondo Bitget

Intervista alla CEO Gracy Chen: “Oggi le criptovalute sono accessibili, serve solo formazione”

Sono passati 15 anni dal primo pagamento in cryptovalute. Ne sono servite 10 mila per pagare due pizze del valore di circa 40 dollari nel 2010. La transazione è celebrata ogni 22 maggio in tutto il mondo come il primo passo fondamentale per la diffusione dei bitcoin.  Da allora ad oggi il suo valore ha avuto una vera e propria impennata. È passato da 1 dollaro dei suoi esordi agli oltre 100 mila dollari di oggi. Una bella differenza che forse ha fatto pentire i due americani di averne spesi 10 mila per due pizze. 

 

Lo scorso 22 maggio la giornata è stata festeggiata proprio con la pizza. Bitget, exchange di criptovalute e società Web3 ha celebrato il Bitcoin Pizza Day organizzando eventi nei cinque continenti e distribuendo pizze a più di 2.000 persone. Anche Catania ha partecipato. 

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Abbiamo intervistato Gracy Chen, CEO di Bitget per capire meglio il mondo delle cryptovalute e la strada in cui si sta andando. 

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Partiamo dal valore simbolico di questo giorno. Cosa rappresenta oggi il Bitcoin Pizza Day per un'azienda come Bitget e per l’intero settore delle criptovalute?

 

Il Bitcoin Pizza Day celebra la prima transazione al mondo avvenuta in Bitcoin per l'acquisto di due pizze al costo di 10.000 BTC.
Per l'intero settore delle criptovalute, questa giornata è cruciale perché ha dimostrato l'utilità di Bitcoin oltre il suo ruolo di semplice riserva di valore. Ha dimostrato la sua validità come mezzo di scambio, ampliandone radicalmente il valore percepito e i potenziali utilizzi. È un potente promemoria di quanta strada abbiamo fatto: da quando Bitcoin valeva un semplice dollaro alla sua attuale valutazione di oltre 100.000 dollari. Questo incredibile percorso mette in luce l'immenso progresso e la crescita del mercato, ricordandoci allo stesso tempo il vasto potenziale inesplorato che ci attende.
Per noi di Bitget, è anche un'ottima opportunità per celebrare il nostro percorso all’interno di questo settore in evoluzione continua. Ci permette di riflettere sui nostri traguardi e, soprattutto, di condividere e riconoscere i successi che abbiamo raggiunto con la nostra incredibile community. Dimostra il nostro impegno nel continuare a costruire e innovare all'interno di questo entusiasmante ecosistema in continua espansione.

 

Oggi comprare un bitcoin intero è fuori portata per la maggior parte delle persone. Cosa risponde a chi pensa che il mondo crypto sia diventato elitario e poco adatto a chi non ha grandi capitali o competenze tecniche?

 

Non direi che il mondo delle criptovalute sia diventato elitario o esclusivo. Anzi, le sue fondamenta si basano sul principio di fornire accesso alla finanza a tutti, rimuovendo le tradizionali barriere all'ingresso che spesso esistono nei sistemi finanziari convenzionali.

Il fatto che un Bitcoin valga oggi più di 100.000 dollari non impedisce a nessuno di partecipare. È fondamentale ricordare che non è necessario acquistare un Bitcoin intero. È possibile comprare delle semplici frazioni di Bitcoin, anche in quantità molto piccole. Questo apre il mercato a chiunque, indipendentemente dal capitale. Molte persone creano piani di investimento in cui versano una piccola somma di denaro gestibile ogni mese, accumulando gradualmente criptovalute, anziché dover versare una grossa somma in anticipo.

Per quanto riguarda le conoscenze tecniche, è vero che la formazione è essenziale in questo settore. Più si comprende la tecnologia di base e come valutare i progetti, più informate e sicure saranno le decisioni. Tuttavia, la buona notizia è che il settore è maturato in modo significativo e ora esistono migliaia di fonti di informazione affidabili e accessibili. Dai corsi online dedicati a Web3 ai blog di aziende affidabili, come ad esempio la nostra Bitget Academy, dove è possibile accedere a un’abbondanza di contenuti che aiutano chiunque desideri iniziare ad approfondire la propria conoscenza sulla materia. Il mondo delle criptovalute sta lavorando attivamente per fornire alle persone le conoscenze necessarie per muoversi con successo in questo settore.

 

Qual è il consiglio che si sente di dare a chi guarda al bitcoin con interesse ma anche con un certo timore?


Il mio consiglio è di iniziare con la formazione, in particolare leggendo il Whitepaper di Bitcoin. Il modo migliore per affrontare paure o dubbi è comprendere a fondo il valore fondamentale dell'asset: perché è stato creato e come funziona la tecnologia su cui si basa. Personalmente, comprendere la visione alla base di Bitcoin e il potenziale rivoluzionario della sua tecnologia per trasformare il settore finanziario è ciò che ha acceso la mia passione e mi ha spinto ad approfondire la conoscenza e le competenze in questo settore. Dopo questa opportuna acquisizione di informazioni, a chi desidera iniziare a investire, suggerisco di partire con importi piccoli e gestibili. Un'ottima soluzione per mitigare l'impatto delle fluttuazioni dei prezzi a breve termine, che possono essere fonte di timore per i nuovi investitori, è quella di adottare la strategia di Dollar-Cost Averaging (DCA). Prevede l'investimento di una somma fissa di denaro a intervalli regolari, indipendentemente dal prezzo dell'asset. Aiuta a mediare il prezzo di acquisto nel tempo e può essere un'ottima opzione per costruire un portafoglio di criptovalute in modo costante e con meno stress emotivo.

 

In questi anni si è parlato molto di criptovalute, a volte con toni entusiasti, altre volte con allarmi. Secondo lei qual è l’aspetto del mondo crypto che viene ancora frainteso più spesso dal grande pubblico?


A mio parere, ci sono due aspetti principali del mondo delle criptovalute che sono maggiormente fraintesi dal grande pubblico, influenzando in larga misura sia l'entusiasmo che la preoccupazione che abbiamo riscontrato nel corso degli anni.
In primo luogo, l'incomprensione più profonda deriva spesso dal fatto che si tratta di un settore nuovo e dirompente, che introduce dinamiche radicalmente diverse rispetto al sistema finanziario tradizionale. Concetti come la finanza decentralizzata, in cui potere e controllo sono distribuiti anziché centralizzati in istituzioni familiari, generano naturalmente scetticismo a causa della mancanza di familiarità e comprensione. È simile a qualsiasi nuova tecnologia che storicamente ha fatto il suo ingresso e cambiato il nostro mondo: ci vuole semplicemente tempo per educare il pubblico e per fargli accettare i cambiamenti intrinseci.

Sfortunatamente, per lungo tempo, gran parte del ciclo di notizie mainstream si è concentrato in modo sproporzionato su eventi negativi o fatti spesso sensazionali, che hanno innegabilmente plasmato l'opinione pubblica. In questo caso, informazione e comunicazione chiara sono assolutamente fondamentali per cambiare questa mentalità.

In secondo luogo, e strettamente correlata, è la percezione che circonda la regolamentazione e la sicurezza. Per un periodo significativo, nonostante offrisse una vasta gamma di opportunità, il settore è stato privo di quadri normativi chiari. Ciò, purtroppo, lo ha reso più vulnerabile allo sfruttamento, soprattutto agli albori, da parte di attori malintenzionati, con il conseguente verificarsi di eventi negativi che hanno certamente contribuito alla preoccupazione dell'opinione pubblica. Tuttavia, il punto critico, spesso frainteso oggi, è che questa situazione stia cambiando rapidamente: le autorità di regolamentazione a livello globale si stanno concentrando attivamente sulla creazione di quadri normativi completi e chiari. L'obiettivo è creare un ambiente sicuro per gli utenti, proteggendoli dalle attività illecite e promuovendo al contempo l'innovazione anziché soffocarla.


Quando si parla di bitcoin si pensa spesso a un asset da comprare e vendere aspettando che il prezzo salga. Ma esiste una prospettiva d’uso quotidiano, concreta? In che direzione si sta andando: pagamento, risparmio, protezione del valore?


Bitcoin si sta evolvendo rapidamente e vanta già significativi casi d'uso pratici e quotidiani, andando ben oltre la mera speculazione. Si sta muovendo in molteplici direzioni: come copertura contro l'inflazione, come strumento per i pagamenti transfrontalieri e, sempre più, come mezzo di scambio diretto per le transazioni quotidiane.
In primo luogo, Bitcoin è già ampiamente considerato un'ottima copertura contro l'inflazione. La sua offerta fondamentalmente limitata a 21 milioni di unità crea scarsità, rendendolo un asset interessante per preservare la ricchezza in un contesto di crescente stampa di valuta fiat (ovvero emissione di nuova moneta da parte delle banche centrali). Lo abbiamo visto in pratica in paesi come El Salvador, che ha adottato Bitcoin come valuta ufficiale, in parte come strategia per proteggersi dalla volatilità del dollaro statunitense. Inoltre, alcune nazioni e persino stati, come il New Hampshire, stanno valutando o hanno già iniziato ad aggiungere Bitcoin alle proprie riserve strategiche, a dimostrazione del suo crescente riconoscimento come legittima riserva di valore a livello governativo.
In secondo luogo, Bitcoin è ampiamente utilizzato per le transazioni transnazionali. Facilita significativamente questi scambi eliminando la necessità di molteplici cambi valutari e intermediari tradizionali, portando a trasferimenti di denaro internazionali più rapidi e spesso più economici. Questo rappresenta un enorme vantaggio per le rimesse e il commercio globale. 
Infine, in termini di pagamenti, si stanno compiendo progressi significativi. Sebbene la blockchain principale di Bitcoin possa risultare lenta per transazioni piccole e frequenti, si stanno sviluppando rapidamente soluzioni utili. Lightning Network, ad esempio, è una soluzione di Livello 2 basata su Bitcoin e consente transazioni più veloci e significativamente più economiche, rendendo Bitcoin utilizzabile per i pagamenti quotidiani. Oltre a ciò, l'ecosistema crypto più ampio sta assistendo a un'impennata delle soluzioni di pagamento in criptovaluta, con un numero sempre maggiore di commercianti che le accettano. Persino i principali colossi tecnologici della finanza tradizionale, come Visa e Mastercard, stanno lavorando attivamente su carte legate a stablecoin, che colmano il divario tra criptovalute e spesa quotidiana in valuta fiat, dimostrando un percorso chiaro verso una più ampia adozione mainstream delle criptovalute per i pagamenti. 

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