
La Fondazione ENEA Tech e Biomedical e la Fondazione Ri.MED hanno ufficialmente sottoscritto un accordo quadro triennale che segna un'importante evoluzione nel panorama della ricerca scientifica italiana.
La Fondazione ENEA Tech e Biomedical è un ente pubblico vigilato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nato per promuovere investimenti strategici nei settori ad alta intensità tecnologica, in particolare nell'ambito biomedicale, biotecnologico e farmaceutico.
Opera con l'obiettivo di favorire il trasferimento tecnologico, sostenere l'innovazione e creare impatto socio-economico attraverso la valorizzazione della ricerca.
La Fondazione Ri.MED, invece, è un centro di eccellenza per la ricerca traslazionale biomedica nato dalla collaborazione tra il Governo italiano, la Regione Siciliana, il CNR, l'Università di Pittsburgh e il suo Medical Center (UPMC). Ri.MED si propone di promuovere la ricerca scientifica di frontiera, sviluppare nuove tecnologie sanitarie e accelerare l'applicazione clinica dei risultati scientifici.

Questo patto, di rilevanza strategica nazionale, è finalizzato a costruire una rete solida di collaborazione nel settore biomedicale, promuovendo la trasformazione delle conoscenze scientifiche in soluzioni tangibili per il miglioramento della salute pubblica e il benessere dei cittadini.
L’accordo punta a generare una sinergia strutturata tra i due enti, creando un ecosistema virtuoso che favorisca l’innovazione attraverso un approccio multidisciplinare.
Al cuore dell’iniziativa c’è la costituzione di un tavolo di lavoro tecnico-scientifico congiunto, che coinvolgerà figure altamente qualificate incaricate di individuare, analizzare e sviluppare progetti comuni ad alto contenuto tecnologico e applicativo.
L’intento è quello di accelerare il percorso che porta le scoperte scientifiche dal laboratorio alla pratica clinica, favorendo la nascita di nuove soluzioni diagnostiche, terapeutiche e tecnologiche.
"La collaborazione con la Fondazione Ri.MED rappresenta una straordinaria opportunità per valorizzare e potenziare la ricerca biomedica in Italia. Con questo accordo vogliamo stimolare investimenti strategici che sostengano l’innovazione in un ambito essenziale per la salute pubblica e la sicurezza nazionale", ha affermato Giovanni Tria, presidente della Fondazione ENEA Tech e Biomedical. "Il nostro impegno è orientato a costruire ponti tra ricerca, industria e istituzioni per creare valore concreto per il Paese".
Anche Paolo Aquilanti, presidente e CEO della Fondazione Ri.MED, ha sottolineato l’importanza dell’intesa, evidenziando che essa "offre un’occasione unica per rafforzare la connessione tra il mondo accademico e quello produttivo. Questa alleanza permetterà di accelerare la traduzione dei risultati scientifici in applicazioni cliniche, promuovendo una medicina più efficace, mirata e accessibile per tutti i cittadini".
Una delle componenti più significative dell’accordo è la valorizzazione delle infrastrutture scientifiche e tecnologiche già presenti sul territorio nazionale.
In particolare, il Ri.MED Research Center, attualmente in costruzione nella provincia di Palermo, rappresenterà un nodo fondamentale della rete nazionale per la ricerca avanzata. Questo centro sarà dotato di strumentazioni all’avanguardia e attrarrà ricercatori di livello internazionale, diventando un punto di riferimento europeo per lo sviluppo di tecnologie sanitarie di nuova generazione.
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di rinnovamento del sistema sanitario nazionale, che richiede nuovi modelli organizzativi e strumenti innovativi per rispondere alle sfide poste dall’invecchiamento della popolazione, dalle malattie croniche e dall’aumento della domanda di cure personalizzate.
In questo contesto, la cooperazione tra pubblico e privato, tra università e impresa, diventa un asset strategico imprescindibile.
Il patto siglato tra ENEA Tech e Biomedical e la Fondazione Ri.MED si propone di contribuire in maniera decisiva a rendere l’Italia un hub strategico dell’innovazione biomedicale, rafforzando il ruolo del nostro Paese nello scenario scientifico e tecnologico internazionale e ponendo le basi per una nuova stagione di sviluppo sostenibile, inclusivo e tecnologicamente avanzato nel settore della salute.