
L’orientamento degli studenti non è solo in funzione della scelta universitaria. C’è anche quella per il passo successivo. Ed è sempre più frequente. Sono tante le aziende che si avvicinano agli studenti quando stanno ancora studiando e lo fanno per indirizzarli, per presentarsi, ma anche per selezionare quelli che ritengono più meritevoli, a cui dedicare una formazione mirata.
Hanno deciso di fare le stesso alcune aziende legate a Confindustria Catania. Si tratta di
Abs, Air Liquide Italia Service, Gipsos Raddusa, Maplad, Parmalat Italia, Plastica Alfa, Sibat Tomarchio, Sibeg Coca-Cola, Sicania Chimica, Sifi, Sol e Zoetis Manufacturing Italia.
Hanno presentato le loro attività, illustrando le prospettive di carriera e le competenze richieste per inserirsi nei diversi settori a oltre 200 studenti che hanno partecipato all’Orientation Day. Studenti delle lauree triennali in Chimica e Chimica sostenibile per l'industria, l'ambiente e l'energia e della laurea magistrale in Scienze Chimiche, dottorandi/e dei corsi in Scienze Chimiche e in Scienza dei Materiali e Nanotecnologie e assegnisti/e del Dipartimento, per creare connessioni e fare rete con realtà aziendali della zona.
Si tratta della concretizzazione del protocollo d’intesa biennale che l’Università di Catania, per il tramite del Dipartimento di Scienze Chimiche, ha siglato con Confindustria Catania. L’obiettivo è quello di "creare un ponte tra il mondo accademico e quello delle imprese, mostrando agli studenti le opportunità offerte dai diversi comparti produttivi del territorio: dal farmaceutico all’alimentare, dall’elettronico al chimico”, si legge nella comunicazione ufficiale.
L’accordo prevede incontri all’Università e nelle aziende, possibilità di tirocini curricolari per alcuni studenti. Inoltre Unict e Confindustria Catania vogliono collaborare anche per la selezione di alcune materie di studio, con anche la possibilità di “attivare Corsi di Dottorato Industriale, volti a fornire agli studenti la possibilità di raggiungere i più alti livelli di formazione e specializzazione nel campo della ricerca industriale”, si legge sul protocollo.
Dati incoraggianti sul fronte occupazionale sono stati forniti dalla prof.ssa Vera Muccilli, presidente del corso di laurea magistrale in Scienze Chimiche, dal prof. Salvatore Scirè, coordinatore del Dottorato internazionale in Scienze Chimiche, e dal prof. Salvatore Mirabella, coordinatore del Dottorato in Scienza dei Materiali e Nanotecnologie. Secondo i dati diffusi da Almalaurea, l’88% dei laureati in Scienze Chimiche trova un impiego entro un anno dal completamento degli studi, con un’attesa media inferiore ai cinque mesi per il primo lavoro. Inoltre, il tasso di soddisfazione per la carriera a cinque anni dalla laurea è molto alto.
“Il nostro obiettivo - ha detto la la prof.ssa Graziella Malandrino, direttrice del Dipartimento di Scienze Chimiche - è dimostrare che le possibilità lavorative sono ampie e concrete anche qui, senza necessariamente cercare opportunità altrove. Invito gli studenti a sfruttare questa occasione per ascoltare, confrontarsi e approfondire le loro curiosità. Questo evento è un’occasione per iniziare a immaginare il proprio futuro professionale”.
“Questo protocollo segna un passo decisivo per colmare il divario tra formazione universitaria e mondo del lavoro. Attraverso una sinergia concreta tra Università e industria, - ha detto alnostro giornale Marco Causarano, presidente della Sezione Chimici di Confindustria Catania - puntiamo a formare giovani con competenze realmente spendibili, favorendo l’innovazione e la competitività del nostro territorio. Confindustria Catania è in prima linea per creare opportunità concrete e garantire alle imprese professionalità qualificate e pronte a rispondere alle sfide del mercato”.