
L’isola di Mozia, nel Trapanese, è collegata alla rete elettrica di distribuzione siciliana. Sì, nel 2025 l'isola siciliana vede finalmente la luce grazie a un nuovo elettrodotto che la collega alla rete elettrica nazionale e dice addio al gruppo elettrogeno a gasolio privato da 400 kW.
L’intervento è stato realizzato da E-Distribuzione su incarico del Dipartimento dell’Energia della Regione Siciliana, nell’ambito del “Programma Isole Minori nella Regione Siciliana”, con un finanziamento di circa 2,5 milioni di euro a valere sul Programma Operativo Complementare (POC 2014-2020).
L'isola, com'è noto, è disabitata da molti secoli ma per la sua storia di antica città fenicia e per le ricchezze storiche e naturalistiche che conserva, è stata trasformata in un museo internazionale gestito dalla Fondazione Whitaker. Adesso la gestione potrà essere più a misura di turista a cominciare dal fatto che si potranno estendere gli orari di apertura.
Non solo. La nuova infrastruttura garantisce un aumento della potenza disponibile fino a 10 MW, aprendo a nuove opportunità per le attività ricettive, agricole e culturali presenti sul territorio, in particolare per la valorizzazione di produzioni agricole di pregio, come la vite autoctona coltivata sull’isola.

“L’isola adesso è in grado di fornire ai visitatori un servizio pienamente all’altezza della sua proposta culturale. Allo stesso tempo, il nuovo collegamento alla rete elettrica garantisce una maggiore sostenibilità ambientale, permettendo di eliminare le emissioni inquinanti del gruppo elettrogeno a gasolio che è stato impiegato fino a oggi”. È il commento del governatore siciliano Renato Schifani.
Inoltre, il collegamento offre la possibilità di connessione di impianti di generazione distribuita da fonti rinnovabili (FER).
Proprio perché si tratta di un sito archeologico da tutelare non sono stati eseguiti scavi a cielo aperto. È stato posato un cavo di circa 2,5 km – di cui 1,2 km su terraferma nel territorio del Comune di Marsala e 1,3 km al di sotto della laguna – utilizzando la tecnologia No-Dig, basata sulla trivellazione orizzontale controllata (TOC).
Il progetto si inserisce nel quadro del “Programma Isole Minori nella Regione Siciliana”, per il collegamento alla rete elettrica nazionale delle isole non ancora servite. La dipendenza da fonti energetiche esterne, la variabilità stagionale della domanda e la limitata presenza di impianti da fonti rinnovabili costituiscono infatti elementi comuni all’intero sistema delle isole minori siciliane.
"Siamo orgogliosi di consegnare a Mozia un modello di efficienza e sostenibilità, che assicura energia pulita e nuove opportunità di sviluppo per l’isola. Un risultato che è frutto di una solida unione di intenti tra istituzioni, E-Distribuzione e imprese al servizio delle comunità, e conferma ancora una volta la centralità delle reti elettriche di distribuzione quale principale abilitatore della transizione energetica e industriale". Ha dichiarato l'amministratore delegato di E-Distribuzione, Vincenzo Ranieri.
