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Concluso con successo Ecomed 2025 che afferma la Sicilia come laboratorio avanzato per le politiche ambientali

18-04-2025 06:00

Redazione

Eventi HiTech, Flusso,

Concluso con successo Ecomed 2025 che afferma la Sicilia come laboratorio avanzato per le politiche ambientali e climatiche

Più 10% di presenze e un aumento dei partecipanti esteri per la XVII edizione di ECOMED. Istituzioni, imprese ed esperti per la transizione ecologica

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Gestire al meglio le risorse idriche, incentivare l’utilizzo dell’energia rinnovabile, supportare l’economia circolare e la mobilità sostenibile. Sono questi i temi affrontati durante la XVII edizione di ECOMED – Green Expo del Mediterraneo, evento chiave per l’innovazione ambientale nel bacino del Mediterraneo. 

 

Durante le tre giornate di incontri, il centro fieristico SiciliaFiera si è trasformato nel cuore pulsante della transizione ecologica, ospitando aziende che hanno presentato tecnologie emergenti e un fitto calendario di eventi che hanno coinvolto istituzioni, imprese, esperti e cittadini.


Con una crescita del 10% delle presenze complessive e un aumento dei partecipanti esteri rispetto al 2024, l’edizione 2025 è stata inaugurata il 15 aprile alla presenza del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Claudio Barbaro, insieme a numerosi rappresentanti istituzionali locali e nazionali, tra cui il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. 

 

L’obiettivo comune è stato quello di promuovere misure efficaci per il risparmio energetico, la decarbonizzazione e la competitività industriale, rafforzando il ruolo della Sicilia come laboratorio avanzato per le politiche ambientali e climatiche, nonché ponte strategico tra Europa e Mediterraneo.


“L’ampia partecipazione a ECOMED 2025 dimostra che la transizione ecologica è ormai una priorità condivisa. In Sicilia si sta costruendo un ecosistema capace di attrarre investimenti, competenze e progetti concreti che parlano il linguaggio dell’innovazione e della sostenibilità” ha dichiarato Corrado Clini, Presidente Onorario Comitato Scientifico.


“ECOMED è sempre più uno spazio di connessione tra pubblico e privato, tra ricerca e impresa. I numeri di questa edizione ci spingono a lavorare con ancora maggiore determinazione per rafforzare le sinergie nel bacino mediterraneo e accompagnare i territori verso un futuro più sostenibile” commenta Salvo Peci, fondatore dell’iniziativa e CEO di AMAZING.


L’appuntamento è già fissato per l’edizione 2026, con l’obiettivo di ampliare ulteriormente la partecipazione internazionale e consolidare la centralità della Sicilia nel dialogo sul clima e l’ambiente.

“Oggi è una giornata importante, una fiera straordinaria, quella di ECOMED. Credo che girando i vari stand si riesce a capire l'importanza di questa fiera che è qualcosa di più perché è una grande riflessione su dove vogliamo andare". È il commento del deputatao all'Assemblea regionale siciliana, Giuseppe Zitelli. Il deputato, in occasione della Fiera ha anche spiegato un disegno di legge presentato all'Ars come primo firmatario, che come lui stesso sostiene: “può fare del bene al volontariato e alla nostra Sicilia”. "Si tratta - ha detto - di dare dei punteggi in più a tutti coloro che hanno fatto del volontariato all'interno della Protezione Civile. È stato molto apprezzato dal comparto e dai nostri volontari ed è un modo, innanzitutto, per incrementare il corpo della Protezione Civile come volontari e riconoscere quelli che hanno fatto del bene alla comunità. Abbiamo pensato proprio a loro perché nel momento di pericolo tutti si allontanano mentre loro cercano di fare qualcosa di concreto per la comunità. Tra qualche settimana inizierà l'iter parlamentare”.

Non è mancato il sostegno del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica presente per il terzo anno di seguito con Domenico Repetto, il direttore della comunicazione del ministero. “Il nostro è un ministero che ha un campo di attività estremamente ampio e articolato e la tutela dell'ambiente deve andare di pari passo con la garanzia degli approvvigionamenti energetici. Un evento come Ecomed mette al centro due tematiche come queste. Da un lato - ha continuato - dobbiamo avere sempre un maggior rispetto nei confronti dell'ambiente attraverso la realizzazione di attività e di iniziative volte per esempio a limitare la produzione dei rifiuti, al riutilizzo della cosiddetta materia prima o seconda, ma dall'altra parte anche le tematiche dell'energia che noi presidiamo insieme con il GSE che partecipa con noi nello stand espositivo attraverso l'incentivazione delle comunità energetiche è importante. Io credo che queste siano le due macro linee di fondo della nostra presenza”.

In tema di energia e di circolo virtuoso trovano spazio le Cer, comunità energetiche rinnovabili. Abbiamo intervistato Salvatore Raciti, presidente della Federazione delle comunità energetiche rinnovabili del Mediterraneo.
"Volute dalla Commissione europea e poi ricevute dall'Italia con una normativa che l'anno scorso è stata finalmente completata con un regolamento, le comunità eneregetiche rinnovabili hanno lo scopo di fare in modo che l'energia che viene prodotta in una zona venga condivisa dagli appartenenti a quella stessa cabina. Le comunità energetiche che si associano alla federazione - ha aggiunto -hanno anche uno scopo solidale, cioè sono orientate ad avere ricadute sul territorio in cui ci sono i residenti che si associano alla comunità. Le comunità energetiche sono molto semplici a costituirsi, noi ne abbiamo costituite già sette. 
Siamo partiti dalla provincia di Catania, ma abbiamo costituito comunità energetiche anche in Calabria. Adesso stiamo cercando di fare in modo che il principio della comunità energetica venga compreso dai cittadini, dalle imprese e dalle istituzioni, perché è dall'unione di tutti che la comunità energetica trae un vantaggio diretto".

In tema di innovazione, grandi protagoniste sono le quattro Università siciliane: Catania, Palermo, Messina ed Enna. “Oggi possiamo dire con questa diciassettesima edizione che abbiamo avuto la possibilità di mettere sul tappeto i risultati di quattro anni di lavoro che hanno visto tutti e quattro gli Atenei”, ha commentato il prof. Rosario Lanzafame, ordinario di Macchine e Sistemi per l'Energia e Ambiente - UNICT. “Per fare un esempio, recentemente abbiamo concluso il primo Master del Mezzogiorno d'Italia sull'idrogeno rinnovabile condotto dai Dipartimenti di Ingegneria delle quattro Università siciliane. Il focus applicativo di questo master è stato l'utilizzo, oltre che il vettoriamento e soprattutto lo stoccaggio, dell'idrogeno,  partecipando alla progettazione realizzativa dell'impianto di generazione idrogeno che vede la Sicilia al primo posto.  Sarà l'impianto per taglia elettrica più grande d'Europa”. 

Tra le aziende più importanti che hanno partecipato a ECOMED 2025, Iberdrola, attiva da più di 100 anni. “Siamo una società spagnola ormai presente in moltissimi Paesi, attualemnte leader nell'energia eolica, ma abbiamo 100milioni di clienti in tema di energia", ha detto Fabio Salis
Regulatory and Public Affairs Manager - IBERDROLA ITALIA.  “Già da qualche anno abbiamo deciso di puntare sull'Italia con piani di investimento molto ambiziosi. Per noi è molto importante essere in Sicilia perché qui abbiamo il nostro investimento più importante che è un progetto fotovoltaico tra Catania ed Enna. Un progetto molto ambizioso sia dal punto di vista energetico che a livello di impatto sociale e ambientale. Partecipare ad Ecomed - ha aggiunto - garantisce quel contesto ideale per conoscere le aziende locali, per dialogare con le istituzioni e conoscere più da vicino cosa il territorio richiede e quindi integrarci meglio”.

Anche l'azienda Asja tra le protagoniste della Fiera.   Emanuele OcleppoSviluppo Forsu/Biometano - Asja Ambiente Italia ha raccontano le ultime novità dell'azienda. In particolare con l'avvio nel business del biometano da biomassa agricole e il rilascio di una piattaforma per la vendita di crediti di carbonio, “prodotti nell'ambito italiano, in modo tale da rendere più trasparenti le transazioni e migliorare anche la vendita in questo settore di questo tipo di transazioni”. L'azienda opera anche in Sicilia con tre impianti. “Abbiamo in sviluppo in questo momento 3 grossi impianti di produzione di biometano e compost di qualità a partire dai rifiuti. In particolare utilizziamo la forsu, quindi la frazione organica dei rifiuti solidi urbani raccolta presso i comuni delle varie SRR e i RAP su Palermo, al fine di produrre biometano e immettere all'interno della rete o di distribuzione o di trasporto, a seconda del progetto. Questo è un aspetto molto importante e di contributo da parte nostra per la regione Sicilia, perché per esempio il nostro progetto di Palermo, situato a Bello Lampo, prevederà di immettere biometano all'interno della rete di distribuzione in modo tale da poter ridistribuire questo biometano prodotto dalla raccolta dei rifiuti direttamente ai cittadini di Palermo”.

“ECOMED è diventato un punto di riferimento e credo che nei prossimi anni crescerà ancora”. È il commento di Mauro Scaccianoce, il presidente dell'Ordine Degli Ingegneri di Catania. “Credo che ci siano più di 400 aziende per un fatturato di 5 miliardi in settori strategici non solo per la Sicilia ma anche per la nazione - ha aggiunto - perché rifiuti, energia sono il nostro futuro. Creare quindi sinergia, creare un'aggregazione di aziende legate anche alla parte scientifica con i nostri approfondimenti io credo che sia una scelta vincente per continuare a fare crescere la Sicilia ma anche il nostro Paese”.

L'azienda Eurovix ha portato la sua esperienza come capofila del progetto progetto Fe Water Oil, finanziato dall'Unione Europea."'L'obiettivo del progetto è stato quello di migliorare la sostenibilità delle produzioni industriali del petrol-chimico con l'impiego dei nostri bioattivatori. Sono stati quindi formulati due tipologie di bioattivatori, un bioattivatore di tipo liquido, che veniva inoculato nella condotta delle acque riflue, e un altro bioattivatore che veniva nebulizzato nell'area del depuratore dove venivano depurate le acque riflue", ha spiegato Nicola Secchi
Responsabile Ricerca e Sviluppo - EUROVIX. “I risultati che sono stati presentati durante un convegno qua a ECOMED 2025  sono arrivati il 31 marzo dopo due anni e mezzo di lavoro. Sono eccezionali, tanto è che Lucoil ci ha firmato un contratto per i prossimi tre anni", ha aggiunto il coordinatore dei rapporti istituzionali, Alessandro Battista. “A Ecomed partecipiamo perché è sempre un piacere venire qui da Salvo Peci, - ha aggiunto - perché incontriamo quest'anno addirittura 400 espositori da tutta Italia.  Sicuramente ci sono anche gruppi internazionali, è l'occasione per scambiare opinioni, incontrare clienti, vedere esperienze, incrementare i rapporti”.

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