
Accordo fatto. Duferco Energia e Ansaldo Green Tech, annunciano grandi conquiste Green nell’area del sito di Giammoro, a Pace del Mela, in provincia di Messina: una Hydrogen Valley. Un passo avanti nella più ampia riconversione del sito da parte del gruppo Duferco annunciata alla Camera di Commercio di Messina nel maggio del 2024.
Le due aziende, “con questa iniziativa, sostenuta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) attraverso la Regione Siciliana, andranno a realizzare una delle opere di rilevanza europea per la transizione energetica e lo sviluppo della filiera dell’idrogeno in Italia”. Si legge così sul comunicato delle aziende che annunciano la firma dell’accordo.
Ansaldo Green Tech fornirà e metterà in esercizio un elettrolizzatore da 1 MW. Insieme all’installazione di un impianto fotovoltaico da 4 MW che servirà proprio per alimentare l’elettrolizzatore, si consentirà la produzione di circa 100 tonnellate di idrogeno verde all’anno per quella che Duferco chiama l’Hydrogen Valley di Giammoro.
L’idrogeno prodotto sarà destinato principalmente a supportare la decarbonizzazione di settori industriali strategici, tra cui la siderurgia, la logistica e la mobilità. Rientra così all’interno delle strategie europee di decarbonizzazione previste dal piano RePowerEU.
L’investimento complessivo è di 10 milioni di euro sui circa 95 dell’intero investimento per la riconversione del sito. L’iniziativa è sostenuta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) attraverso la Regione Siciliana.

Per quanto riguarda le note tecniche dell’elettrolizzatore da Ansaldo Green Tech spiegano che si tratta della tecnologia innovativa AEM (Anion Exchange Membrane – membrana a scambio anionico), caratterizzata da elevata efficienza e flessibilità operativa.
Progettato e costruito nell’ambito del progetto IPCEI finanziato dall’Unione Europea – “NextGenerationEU”, l’impianto sarà assemblato a Genova Campi, nella nuova linea produttiva in fase di realizzazione. Il sistema avrà la capacità di produrre oltre 500 kg di idrogeno verde al giorno, con un consumo energetico ottimizzato e garantendo una purezza del 99,9%.
Per quello che viene definito da chi lo propone “un modello di sviluppo innovativo e sostenibile per il Mezzogiorno” si annuncia anche un “impatto significativo sull’economia locale, favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro e stimolando la crescita dell’indotto legato alla produzione e distribuzione dell’idrogeno verde”.